La storia del mio plastico

Il mio parco rotabili a marzo 2013. I rotabili Lima non sono più in uso eccetto il D445
Il mio parco rotabili a marzo 2013. I rotabili Lima ora non sono più in uso eccetto il D445

Gli inizi

La costruzione del plastico ha avuto inizio durante l'estate del giugno 2012.

Il budget a disposizione non è stato da subito molto elevato,dato anche il fatto che si trattava della mia prima opera,quindi lo scopo principale era imparare!

La struttura è di tipo scatolare senza rinforzi al suo interno.Questo perché sono stati impiegati pannelli di multistrato da 18 mm.che garantiscono robustezza e solidità anche senza l'uso di rinforzi.Il tutto è tenuto fermo da chiodi piantati con sparachiodi ad aria compressa.

 


Posa dei binari

Il progetto è stato leggermente modificato da quello originale che potete vedere nella foto a fianco.

La posa dei binari è avvenuta su uno strato di sughero dello spessore di 3 mm.

Dopo una prima prova di fissaggio eseguita con le puntine da disegno sul sughero,ho fissato definitivamente i binare con una goccia di cianoacrilato(Super Attak di Loctite).

Infine i binari sono stati invecchiati con l'uso del colore acrilico "terra di Siena".Di seguito due foto panoramiche di come si trovava il plastico dopo la conclusione di queste lavorazioni.



Impianto Elettrico e massiciata

L'impianto elettrico che ho progettato e realizzato nella prima parte del progetto permetteva la scelta tra due alimentazioni.

Infatti all'epoca non tutte le locomotive non erano dotate di decoder DCC,inoltre,per questioni di economicità su alcune di esse non è mai stato installato(locomotive di produzione Hornby Lima Hobby Line).

Il DCC era(attualmente è in uso un sistema più evoluto che verrà illustrato più avanti)generato da una centrale Roco Multimaus,un 'ottima base di partenza per chi vuole entrare nel mondo del DCC,ma con forti limitazioni per chi necessita un controllo più accurato del tracciato.Al Multimaus si è successivamente affiancato anche un Lokamus  2 sempre Roco.

Una volta completati tutti i test sull'impianto,ed aver eliminato la funzione pensante degli scambi Hornby(funzione utile in  analogico,ma inutile in DCC, che permettere di togliere l'alimentazione dai binari opposti alla direzione in cui puntano gli aghi)si è proceduto con la posa della massiciata.

Per la massiciata è stato impiegato il tradizionale metodo di posa,e cioè svolto con l'aiuto di pennelli a punta piatta N°1-2 con cui indirizzare il pietrisco e dargli la forma desiderata.

Per l'incollaggio al piano anche qui solito metodo:colla vinilica 50%,acqua 50% e un goccio di detersivo per piatti.

Atteso un giorno di asciugatura sono stati eliminati i pezzi che eventualmente andavano a intralciare la circolazione dei mezzi.


Il paesaggio e il completamento

Finita la parte della massiciata si è proceduto con la posa dell'erba applicata con l'aiuto dell'applicatore elettrostatico auto-costruito(video).

Mi sono anche concentrato sulla costruzione della strada che collega il magazzino merci e la rimessa locomotive con raccordo di quello che sarà il futuro deposito carburanti.

A proposito di carburanti ho deciso per l'appunto di inserire un piccolo impianto petrolchimico di provenienza commerciale.

Tra le varie proposte ho trovato una  americana prodotta da Plastruct cod. 1008,a cui ho unito anche il kit Auhaghen

cod. 12216.

Dopo l'assemblaggio di tutti i profilati di styrene,ho verniciato il tutto con un colore grigio-argento ad aerografo,e poi invece giallo e rosso i dettagli come da foto,sta volta con un pennello.

Fatto ciò con tutti i vari pezzi che comprendono l'impianto,li ho incollati al piano del plastico e inizia a stendere i tondini sempre di styrene a imitazione delle tubazioni.

Di seguito alcune foto.

Auhagen 12216
Il pezzo non incluso nel kit Plastruct,che ho voluto aggiungere per aumentare le dimensioni dell'impianto,prodotto da Auhagen.
L'erba elettrostatica appena posato sullo strato di colla vinilica
L'erba elettrostatica appena posato sullo strato di colla vinilica
Plastruct 1008
Uno dei componenti dell'impianto. I pezzi più impegnativi li ho fissati su una basetta da 3mm di spessore per agevolarmi nell'assemblaggio